Scopri come l'illuminazione LED per musei fa risaltare al meglio i reperti antichi.

Museo Egizio,
Italia

Il risultato è davvero straordinario e nessuno riesce a credere che si tratti davvero di illuminazione LED. Grazie agli apparecchi a risparmio energetico MASTER LEDspot, possiamo risparmiare circa 600 euro al mese con l’illuminazione della Tomba di Kha e dello Statuario.

La sfida del cliente
Il Museo Egizio di Torino, istituzione leader a livello mondiale dedicata all'arte egizia, seconda solo al Museo del Cairo, porta la storia antica alla ribalta. Nell'ambito del rinnovo delle proprie sale nel 2010, il museo era alla ricerca di un sistema di illuminazione in grado di conferire a ogni opera l'attenzione che merita, senza generare calore aggiuntivo.
L'illuminazione giusta
Il Museo Egizio di Torino ospiterà anche dei reperti antichi, ma non per questo è estraneo alla tecnologia moderna. La direzione del museo ha contattato Philips per raggiungere due importanti obiettivi. In primo luogo, le luci dovevano illuminare in modo adeguato ogni reperto senza creare troppe ombre. In secondo luogo, era necessario sostituire l'illuminazione obsoleta nello Statuario con un'installazione che fosse in grado di replicare l'illuminazione esistente, progettata dallo scenografo premio Oscar Dante Ferretti.
L'illuminazione LED per musei è stata messa alla prova. In passato la direzione era stata incerta in merito al passaggio ai LED, ma una volta installate le nuove luci, i vantaggi sono risultati evidenti. Nella Tomba di Kha, dove sono esposti numerosi articoli, l'illuminazione ha conferito nuovo splendore ai reperti, con brillante luce dai colori caldi che riduce al minimo le ombre. Ogni oggetto ora riceve l'attenzione che merita.
Nello Statuario, l'illuminazione esistente faceva da complemento perfetto alle statue. Tuttavia, i vecchi trasformatori iniziavano a guastarsi e le lampade alogene generavano molto calore e polvere. Con l'approvazione di Dante Ferretti, abbiamo sostituito le luci esistenti con gli apparecchi MASTER LEDspot. Il concetto di illuminazione non è stato alterato, ma lo Statuario ora beneficia di un'eccellente resa dei colori senza calore eccessivo.
La nuova illuminazione nello Statuario conta solo 150 lampade, 80 in meno rispetto al progetto illuminotecnico originale. Inoltre, le nuove lampade consumano fino all'80% di energia in meno e generano una quantità di calore minima. I costi energetici del museo sono stati notevolmente ridotti e, grazie alla lunga durata dei LED, la manutenzione richiede molto meno tempo.
Conferire maggiore interesse alle esposizioni

Il team
Eleni Vassilika, Museo Egizio
Cliente
Nicola Polzella, Philips Ilti Luce
Partner Philips